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Gilda degli Insegnanti Federazione Gilda-UNAMS
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RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO per il riconoscimento della CARTA DOCENTEGentili iscritte ed iscritti come senz’altro saprete con l’art. 1 (commi da 121 a 124) della legge 107/2015 è stata istituita la c.d. “carta del docente”, il cui fine è quello di “… sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” e ciò con il riconoscimento, con decorrenza dall’a.s. 2015/2016, di un importo di euro 500 per ciascun anno scolastico, da utilizzarsi per l'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali ecc.. Tale beneficio è stato sino ad ora riconosciuto solo al personale di ruolo e non anche ai docenti che, sebbene assunti con contratti a termine, hanno svolto il loro servizio coprendo, nella stessa misura e con il medesimo impegno dei colleghi assunti a tempo indeterminato, l’attività di didattica degli Istituti e Scuole cui sono assegnati. Nel corso del corrente anno si è consolidata una giurisprudenza, sia amministrativa che ordinaria, in cui si afferma il diritto al riconoscimento della Carta Docente, anche per l’aggiornamento e la formazione dei docenti precari. Anche la Corte di Giustizia Europea si è recentemente espressa sulla questione con ordinanza in data 18.5.2022 rilevando come “La clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, concluso il 18 marzo 1999, che figura nell’allegato della direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, relativa all’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del Ministero dell’istruzione, e non al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di EUR 500 all’anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, mediante una carta elettronica che può essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, ad altre attività di formazione e per l’acquisto di servizi di connettività al fine di assolvere l’obbligo di effettuare attività professionali a distanza.” Alla luce di quanto precisato da detta giurisprudenza, la GILDA DEGLI INSEGNANTI DI BOLOGNA intende proporre ai propri iscritti la partecipazione ad un ricorso per tutti quei docenti che, dall’anno scolastico 2015/2016 (anno di introduzione della Carta Docente), abbiano prestato servizio con contratti a tempo determinato (con incarico al 31 agosto o al 30 giugno o con svolgimento di almeno 180 giorni di servizio, anche non continuativi, oppure con contratto ininterrotto dal 1 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale), e ciò sia per coloro i quali sono ancora precari sia per coloro che sono successivamente stati immessi in ruolo. Il ricorso, previa valutazione della posizione di ciascun interessato sulla base della documentazione che dovrà essere fornita così come elencato sotto, verrà presentato in forma collettiva e per aderirvi sarà chiesta a ciascuno una quota di partecipazione di euro 50,00 da versare c/c IBAN IT74C0307502200CC8500529694 intestato a Gilda degli Insegnanti di Bologna. Le spese per il versamento del “contribuito unificato” e
cioè per la “tassa” per la presentazione del ricorso sarà a carico del
sindacato, così come un contributo di 1000,00 in caso di soccombenza
in giudizio. Passaggio preliminare Ai fini dell'interruzione della prescrizione quinquennale, ciascun docente dovrà provvedere autonomamente ad inviare per raccomandata con avviso di ricevimento oppure per PEC, la seguente lettera di diffida, le cui ricevute dovrà presentare in sede con il resto della documentazione indicata sotto. Lettera di diffida ai fini dell'interruzione della prescrizione (da presentare in sede)
Altra documentazione da presentare in sede: La scheda di preadesione, con la relativa documentazione, dovranno essere presentate, entro e non oltre mercoledì 7 dicembre 2022, presso la sede della Gilda degli Insegnanti, in Via Cesare Battisti n. 2 a Bologna. - Scheda di preadesione al ricorso - Fotocopia del bonifico effettuato sul c/c IBAN IT74C0307502200CC8500529694 - Ricevute della raccomandata o della PEC inviata per interruzione prescrizione - Elenco dei servizi a tempo determinato svolti a partire dall'anno scolastico 2015/2016 - Fotocopia dei contratti a tempo determinato dichiarati - Scheda consenso trattamento dati - Documento di identità |