NO
allo scippo del bonus merito...
Alle Rsu e TAS Gilda-Unams
della provincia di Bologna
Cari colleghi Rsu, riceviamo da
molti di voi richieste di chiarimento sulla questione del
Bonus.
Le altre Organizzazioni
Sindacali (vedi, per esempio, comunicato UIL SCUOLA al link
http://www.uilscuolaemiliaromagna.it/public/er/2020/0
)2/10/bonus-docenti-il-miur-ha-condiviso-limpostazione-della-uil-scuola/)
pretendono che, in ossequio ad una formulazione
distorta presente nel Decreto Scuola, di far convogliare le
somme ad esso dedicate nel FIS, talchè
queste andrebbero ripartite tra personale docente e
personale ATA.
Ricordiamo come, allorchè
il bonus fu istituito, le stesse OO SS fecero
sì da aumentare la percentuale di FIS da spostare
verso il personale ATA, andando spesso molto oltre
la percentuale di presenza a scuola di questo personale (punte
del 35 % - 40 % del FIS destinato al personale ATA...)
A noi la questione appare assai
chiara: non accettiamo
cambiamenti retroattivi,
non accettiamo scippi:
se qualche scuola potrà cambiare la contrattazione, noi
diremo "Not in my name":
non si firma o si mette una nota a
verbale e poi si fa una assemblea, a cui
siamo disponibili, per spiegare il tutto.
Vi alleghiamo l'ultimo
nostro comunicato (scarica
il comunicato), relativo all ultimo
incontro al Ministero, che potete stampare ed affiggere
all'albo sindacale della scuola.
Resoconto incontro MIUR OOSS del 10
febbraio 2020 sulla destinazione del Bonus per il merito dei docenti
dopo la Legge di Bilancio 2020
Il giorno 10 febbraio alle ore
15.30 si sono riunite le delegazioni delle OO.SS. firmatarie di
contratto e l’amministrazione.
Il Direttore Greco ha comunicato
alle OOSS che, dopo l’approfondimento richiesto nella precedente
riunione, l’Amministrazione sarebbe addivenuta alla conclusione che
l’art. 1, comma 249, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio
di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio
pluriennale per il triennio 2020-2022”, ha introdotto lan
definalizzazione delle somme del “bonus merito”. Tuttavia, al fine
di avere certezza sull’applicazione della norma, ritiene di dover
chiedere un parere al Ministero della Pubblica Amministrazione con
l’impegno a definire nel più breve tempo possibile le indicazioni
per le scuole.
La nostra delegazione ha preso atto
che l’Amministrazione ritiene definitivamente abolito il “bonus
merito” che la FGU-Gilda degli Insegnanti ha osteggiato e
contrastato fin dalla sua approvazione (legge 107/2015). Ha spiegato
che a questo punto anche la presenza nei Comitati di valutazione di
genitori e alunni non ha più alcuna giustificazione, per questo
chiede che si intervenga per ripristinare la originaria composizione
(ex art. 11 del Testo unico 297/1994) con i soli Dirigente
scolastico e docenti.
La nostra delegazione ha ribadito
che le somme del “bonus merito” dovranno essere utilizzate per il
rinnovo contrattuale e dovranno servire ad aumentare gli stipendi
dei docenti.
Infine, per l’anno in corso ha
confermato la necessità che a livello nazionale si dia l’indicazione
che le somme del “bonus merito” siano destinate alle attività
aggiuntive dei soli docenti così che possano essere contrattate
dalle rsu con questa finalizzazione (come succede per le Funzioni
strumentali).
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Gilda
degli insegnanti della provincia di Bologna
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