|
Gilda degli Insegnanti Federazione Gilda-UNAMS
e-mail gildabologna@iperbole.bologna.it |
|
COMUNICATO STAMPA GILDA DEGLI INSEGNANTI DI BOLOGNA |
Oggi 29 gennaio, nell’ambito della
giornata di protesta indetta
a livello nazionale, in oltre 60 province italiane, dalla Gilda degli
Insegnanti, si è svolta in Piazza Maggiore a Bologna, sotto Palazzo d’Accursio,
una assemblea-manifestazione in due turni per i docenti della scuola
bolognese. In uno sventolio di bandiere gialle e blu (i colori della Gilda) dalle ore 8,30 fino alle 13, inframezzati alla musica del complesso rock BANDARABA, nonostante il freddo pungente, si sono alternati al microfono vari relatori per questa inedita e innovativa forma di protesta: l’argomento dibattuto era la richiesta di rinvio della riforma delle superiori da parte della Gilda degli Insegnanti , il problema del precariato scolastico connesso ai tagli previsti degli organici (e anche ai tagli già attuati), la piattaforma politica e contrattuale in vista del rinnovo del contratto della scuola scaduto lo scorso dicembre.
E’
stato ricordato, a partire dall’intervento del coordinatore provinciale
prof. Cadoni, come ancora non
siano noti i regolamenti attuativi che dovrebbero permettere l’avvio
di un ordinato anno scolastico 2010/11, che nelle scuole superiori
regna l’incertezza più totale
(al punto che tutti gli open-day sono stati rinviati a data da
destinarsi) e che anche le
famiglie sono completamente all’oscuro rispetto alle scelte che
devono fare per iscrivere i loro figli alla scuola superiore (giova
ricordare che generalmente le iscrizioni si chiudevano nel mese di
gennaio; quest’anno invece sono addirittura slittate al 26 marzo).
Ancora non si conosce la ricaduta di tutto questo sui
quadri orario (ancora
da definire), sui programmi
(ancora da definire), sulle
classi di concorso (ancora
da definire) sui libri di
testo (ancora da definire),
sui regolamenti scolastici (ancora
da definire) e per finire (provvisoriamente) sugli
organici d’istituto (ancora
da definire).
Per quanto riguarda il precariato, la Gilda propone
l’immissione in ruolo dei
precari su tutti i posti vacanti, cosa che permetterebbe la
continuità didattica a quegli alunni che ora vedono un continuo
avvicendarsi di docenti ed ha avanzato la proposta, accolta in un ordine
del giorno di questo governo, di
permettere il prepensionamento anticipato
a quei docenti ai quali mancano
due anni al raggiungimento dei requisiti pensionistici, in modo che
essi possano lasciare il loro
posto di lavoro ai precari in un momento di così acuta crisi
lavorativa. Questo sarebbe uno scambio fra generazioni, non piuttosto la
incomprensibile proposta del ministro Brunetta che vorrebbe togliere 500
euro di tasca di chi è già in pensione per poterli dare ai figli “bamboccioni”
perchè se ne vadano via da casa.
Era forse il primo
esperimento in Italia di assemblea sindacale in orario di servizio
svoltasi in una pubblica piazza: la partecipazione dei docenti bolognesi
è stata adeguata ed entusiastica, caratterizzata da vari interventi di
docenti e comitati, che hanno dato alla manifestazione il tono di una
tribuna aperta sui problemi della scuola.
Gilda Insegnanti di
Bologna |