Il nuovo assetto organizzativo e didattico dei Professionali, in sede di attuazione delle misure previste dalla Buona Scuola, tramite il Dlgs. 61/2017, ha introdotto l’obbligo di personalizzare gli apprendimenti degli studenti che abbiano scelto il percorso di studi professionalizzante.

Questo nuovo impegno lavorativo confluisce, a carico di docenti tutor appositamente nominati, nella obbligatoria elaborazione del PFI,  Progetto Formativo Individuale, che si aggiunge ai PEI e a i PDP, già assai numerosi nella realtà di questi Istituti.

La nostra associazione professionale è attenta da sempre alla didattica, in particolare a quella inclusiva, tuttavia riteniamo che il lavoro degli insegnanti non debba essere relegato ad atti formali e non sostanziali e che ogni impegno lavorativo aggiuntivo debba avere un corrispettivo economico adeguato.

Il Ministero dovrebbe farsi carico, con un impegno di spesa finalizzato, di implementare il MOF degli istituti professionali, se veramente intende creare una scuola con percorsi attenti alla personalizzazione degli apprendimenti.  

Gilda Insegnanti Emilia-Romagna
prof. Rosarita Cherubino (coordinatrice regionale)

Bologna, 29/10/2019

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