Ancora una sentenza positiva per la Gilda degli insegnanti di Bologna, la terza in meno di un mese.
Ieri presso il Tribunale del Lavoro di Bologna, giudice Filippo Palladino, si è avuta la sentenza di primo grado per il ricorso giurisdizionale, patrocinato dalla GILDA degli INSEGNANTI di Bologna e condotto dal legale Avv. Claudio Moscati, a favore di un gruppo di docenti precari iscritti alla Gilda degli Insegnanti di Bologna che avevano presentato ricorso nella primavera del 2008.
Rinviato di semestre in semestre, finalmente è arrivata la decisione del Tribunale del Lavoro: sulla falsariga delle due sentenze dello scorso dicembre, anche questo magistrato si è espresso in favore dei ricorrenti, condannando il MIUR (Ministero dell’Istruzione) al pagamento ad ogni ricorrente di una penale pari a 12 mensilità della retribuzione globale di fatto, oltre agli interessi per ciascun ricorrente, più l’accollo delle spese legali, per una somma che sfiora il milione di euro, visto l’alto numero dei ricorrenti (42 docenti).
Il ricorso mirava alla stabilizzazione (immissione in ruolo) dei precari che potevano vantare almeno tre contratti annuali con il MIUR: il Giudice, pur non riconoscendo la stabilizzazione, ha condannato al Ministero al risarcimento del danno, ex lege 183/2010.
Restiamo in attesa delle motivazioni della sentenza, ma vogliamo sottolineare fin d’ora come la nostra associazione sia l’unica sul territorio bolognese ad avere ottenuto ben tre importanti riconoscimenti giurisdizionali in poco tempo nelle battaglie legali a favore dei cosiddetti “precari storici”.
Altri ricorsi analoghi attendono di essere giudicati a breve presso il Tribunale del Lavoro di Bologna: provvederemo ancora ad informare la stampa e il mondo della scuola.
Gilda degli Insegnanti di Bologna