Circa 300 docenti hanno seguito con grande  attenzione il 28 febbraio, nella elegante cornice della Biblioteca del Convento di S. Francesco, l'assemblea indetta dalla Gilda degli Insegnanti di Bologna, che aveva all’ordine del giorno la valutazione dei docenti e l’introduzione del merito nella scuola italiana.

       Relatori i proff.ri Gianluigi Dotti e Fabrizio Reberschegg, del Centro Studi nazionale della Gilda degli Insegnanti.

 Ha introdotto l’argomento il Coordinatore provinciale della Gilda, professor Giovanni Cadoni, passando quindi la parola ai relatori, che hanno illustrato le varie fasi attraverso le quali, finora, si è sviluppato il tentativo di applicazione alla scuola del decreto Brunetta (legge 150/2009) che prevede l’introduzione della meritocrazia all’interno della Pubblica Amministrazione.

           Ampia e approfondita l’ analisi fatta dal prof. Dotti sui testi delle circolari del MIUR, dei quali ha messo in evidenza i punti critici: che cosa si vuole valutare, come si vuole valutare, a chi viene affidato il compito della valutazione.

“La Gilda degli Insegnanti non è, per principio, contraria alla valutazione del sistema scolastico – ha affermato il prof. Dotti. La Gilda degli Insegnanti vuole sapere chi valuta, come si valuta, quali sono gli strumenti per questo tipo di valutazione, e a che cosa serve. Perché, sarebbe importante che la valutazione servisse per migliorare la qualità del lavoro e della professione degli insegnanti”.

A sua volta, il prof. Reberschegg ha ribadito come sia giusto, in linea di principio, che i migliori siano premiati, a patto che si presti attenzione a come li si premia e a quali effetti si ottengano facendolo. Ancor più giusto però, a suo avviso, è che tutti vengano motivati a migliorarsi e siano messi in condizione di farlo, affinchè tutti possano meritare di esser premiati.

“Se ci deve essere un criterio di valutazione, noi dobbiamo partire dal concetto che gli insegnanti devono essere pagati tutti meglio e bisogna che ci sia uno standard di qualità medio dei docenti garantito in tutta Italia. Non si possono tollerare situazioni di inadeguatezza e di inefficienza, ma bisogna valorizzare quello che è il lavoro dei docenti che è sicuramente meraviglioso, nella maggior parte dei casi”.

Molti e vari gli interventi dei colleghi presenti, che hanno evidenziato come sia necessaria una discussione ed un approfondimento, soprattutto all’interno delle scuole.

 Gilda degli Insegnanti di Bologna

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